giovedì 4 luglio 2013

XXXIV - La preghiera

Ed avvenne che essendo egli in preghiera in un certo luogo, com'ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: Signore, insegnaci a pregare come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli.
Ed egli disse loro: Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano;
e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a ogni nostro debitore; e non ci esporre alla tentazione
Poi disse loro: Se uno tra di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: Amico, prestami tre pani,
perché è giunto da un viaggio in casa un amico, e non ho nulla da mettergli davanti;
e se egli dal di dentro gli risponde: Non mi dar fastidio; già è serrata la porta, e i miei fanciulli sono con me a letto, io non posso alzarmi per darteli,
- io vi dico che quand'anche non s'alzasse a darglieli perché gli è amico, pure, per la sua importunità , si leverà e gliene darà quanti ne ha di bisogno.
Io altresì vi dico: Chiedete, e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate, e vi sarà aperto.
Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.
E chi è quel padre tra voi che, se il figliuolo gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece una serpe?
Oppure anche se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione?
Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!

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