giovedì 4 luglio 2013

XXXIII - Ama Dio e il tuo vicino: la parabola del buon samaritano

Ed ecco, un dottore della legge si levò per metterlo alla prova, e gli disse: Maestro, che dovrò fare per eredar la vita eterna? 
Ed egli gli disse: Nella legge che sta scritto? Come leggi? 
Ed egli, rispondendo, disse: Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso. 
E Gesù gli disse: Tu hai risposto rettamente; fa' questo, e vivrai. 
Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è il mio prossimo? 
Gesù, replicando, disse: Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 
Ora, per caso, un sacerdote scendeva per quella stessa via; e vedutolo, passò oltre dal lato opposto. 
Così pure un levita, giunto a quel luogo e vedutolo, passò oltre dal lato opposto. 
Ma un Samaritano che era in viaggio giunse presso di lui; e vedutolo, n'ebbe pietà; 
e accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra dell'olio e del vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo menò ad un albergo e si prese cura di lui. 
E il giorno dopo, tratti fuori due denari, li diede all'oste e gli disse: prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, quando tornerò in su, te lo renderò. 
Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni? 
E quello rispose: Colui che gli usò misericordia. E Gesù gli disse: Va', e fa' anche tu la stessa cosa.

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